Pinzolo d'estate

Zone sportive, fiumi e montagne

In estate si può raggiungere comodamente a piedi la “Pineta”, una zona verde adiacente al fiume Sarca, dove i più piccoli potranno divertirsi utilizzando l’attrezzato parco giochi, ed i più grandi potranno rilassarsi immersi nella natura, passeggiando su entrambi i lati del fiume lungo tutta la Val Rendena.

Per i più attivi, sempre in zona pineta si trova la zona sportiva con campi da tennis, campi da calcio, beach-volley, skatepark, bocciodromo, palazzo del ghiaccio ed equitazione. Inoltre, c’è la possibilità di utilizzare le mountain bike lungo la pista ciclabile che collega tutta la Valle o affrontare escursioni per i sentieri immersi nel Parco Naturale Adamello Brenta, raggiungendo i pascoli fioriti, le malghe con i loro formaggi e i tipici rifugi di montagna con percorsi adatti sia a principianti fino ai più esperti scalatori.

Pesca, calcio, escursioni guidate

Per gli appassionati di pesca, il Fiume Sarca, facilmente accessibile, presenta un alveo quasi tutto naturale, con una portata abbondante, profonde buche e buona corrente. La varietà degli ambienti e la creazione di zone specifiche per ogni tecnica di pesca soddisfano le esigenze di ogni tipo di pescatore.

La Pineta è anche il centro sportivo in cui si sono tenuti tutti i ritiri delle maggiori squadre di calcio di serie A: infatti Pinzolo risulta essere tra le prime località scelte delle squadre come punto per il ritiro estivo precampionato. A garanzia delle vostre passeggiate e escursioni, Il Parco Naturale Adamello Brenta rappresenta un marchio di qualità. Sinonimo di garanzia ambientale e paesaggistica, il Parco propone un’offerta ricca di escursioni guidate per tutti con incontri informativi sulle varietà di flora e fauna, protette e non, e, in generale, sulla nostra natura unica.

Val di Genova e le cascate Nardis

Val di Genova: venite a scoprire la valle delle cascate!
Andate alla scoperta della rinomata Val di Genova, una delle valli laterali alla Val Rendena più visitata di tutto il Trentino.
La stretta valle di origine glaciale si insinua tra i due gruppi montuosi della Presanella e dell’Adamello, ai piedi dei ghiacciai da cui nasce il fiume Sarca di Genova.

Lungo i suoi 18 km, potrete ammirare diverse cascate camminando lungo l’omonimo sentiero (“sentiero delle cascate”). La prima si incontra vicino all’entrata della valle ed è probabilmente la più maestosa e famosa del Parco Adamello-Dolomiti di Brenta: le cascate Nardis.

Una fresca nube in estate, fantastiche colonne di cristallo in inverno. Le cascate di Nardìs si trovano all’ingresso della Val Genova, laterale della Val Rendena che si apre poco a monte di Pinzolo. Superano con alcuni balzi il dislivello di 130 metri e sono probabilmente le più spettacolari del Trentino. Simbolo della Valle, definita nell’Ottocento “la Versailles dell’Italia settentrionale” per la sua ricchezza d’acque, le cascate sono formate dal rio Nardìs, il quale nasce dall’omonimo ghiacciaio che imbianca il versante orientale della montagna più elevata del Trentino, la Presanella (3558 m.).

Tuttavia, lo spettacolo non finisce qui! Proseguendo per la valle, è possibile ammirare altre cascate altrettanto magnifiche e maestose.

Per citarne alcune, le cascate del Lares si trovano a circa 10 km dall’entrata della Valle e si trovano sulla destra orografica del fiume. Con i loro due salti raggiungono un’altezza considerevole e regalano uno spettacolo unico immersi nel bosco.

Un’altra cascata imponente è la cascata del Pedruc, che si trova qualche chilometro prima della fine della Valle a Malga Bedole: un unico grande salto con moltissima acqua.
La particolarità di tale cascata è la possibilità di attraversarla, passando sopra un ponte pedonale (da cui passa il sentiero delle cascate) situato proprio sopra la stessa.

La Val di Genova non è solo cascate ma anche la coesistenza di una flora e una fauna intatta e selvaggia: la valle è tutta ricoperta di sempreverdi (tra cui larici e abeti), un bosco fitto e in alcuni casi impenetrabile. Gli animali che popolano la valle ed, in generale, il Parco Naturale Adamello Brenta costituiscono la tipica fauna del paesaggio alpino: caprioli, cervi e camosci sono gli ungulati principali che si possono trovare.

Più in alto, marmotte, galli cedroni, falchi e aquile la fanno da padrone. Negli ultimi anni, grazie ad un progetto di reintroduzione messo in atto dal Parco Naturale Adamello Brenta (progetto “Life Ursus”), possiamo trovare anche alcuni esemplari di orso bruno, che nel passato già abitava tale valle. Inoltre, essendo tra le più significative dell’intero arco alpino per l’aggressività selvaggia e la concentrazione di paesaggi naturali molto vari e spettacolari, la Valle ha sempre impressionato la fantasia dei montanari che l’hanno frequentata fin dall’antichità.
Da qui derivano le leggende e le credenze popolari che l’avvolgono, conferendole un pizzico di misteriosa suggestività. Si vuole, tra l’altro, che i Padri del Concilio di Trento, vi abbiano relegato streghe e diavoli. Lungo tutta la val di Genova non mancano di certo i punti di ristoro, dove semplicemente fermarsi per rilassarsi, immersi nell’ambiente incantato del Parco o assaggiare i piatti tipici della tradizione Trentina.

Val Nambrone

La Val Nambrone totalmente percorribile in auto rappresenta una tipica valle alpina impervia e selvaggia. La strada, laterale alla strada per Madonna di Campiglio, si inerpica sulle montagne e raggiunge gli oltre 2100 metri di altitudine al rifugio Cornisello.

Da qui, è possibile raggiungere i laghi di Cornisello e altri laghi d’alta montagna (es. Lago Nero) ed ammirare dei panorami unici dell’alta Val Rendena, della Presanella e Adamello e del gruppo del Brenta. Certamente, non manca l’opportunità di incontrare alcune specie di animali d’alta montagna come la marmotta e i camosci, che abbondano in questa zona. Ricca di acque e di boschi, la Val Nambrone si sviluppa per circa 9 chilometri nel settore sud-orientale del Gruppo della Presanella, tra il massiccio della Presanella e la cresta Monte Nambrone – Monte Serodoli, che la separa dalla Valle di Campiglio. Di origine glaciale, ma priva dei caratteristici “gradini”, la Val Nambrone è percorsa dal Sarca di Nambrone che ha origine dall’omonimo lago situato, solitario, alla testata della valle sotto la Cima Baselga; per un tratto queste acque scorrono occultate sotto una fascia di morene per poi emergere più a valle. 

Aspro e selvaggio nella parte superiore e nelle convalli, nel tratto inferiore della Val Nambrone l’ambiente si caratterizza per la vegetazione rigogliosa e la ricchezza di acque, la presenza di insediamenti (come quello rurale di Pimont all’imbocco della valle) e numerose malghe. 

È percorrendo i numerosi sentieri che si ha modo di apprezzare la selvaggia bellezza della valle già nel suo tratto inferiore: la zona di acquitrini e laghetti alla confluenza tra il Sarca d’Amola (da non perdere un’escursione lungo il sentiero “Amolacqua” recentemente allestito dal Parco) e quello di Nambrone e, più sopra, i dintorni della Mandra dell’Ors dove è possibile cogliere scorci suggestivi sulla spettacolare cascata di Cornisello. Tra la Mandra dell’Om e la Vallina d’Amola, sorge il rifugio Giovanni Segantini (2373 m.). Costituisce il migliore punto di appoggio per la salita alla cima della Presanella dal versante della Val Rendena.
Lo si raggiunge in circa 1 ora dai ruderi della Malga Vallina d’Amola (2020 m), dove si può arrivare con l’automobile seguendo la strada per i laghi di Cornisello.
Un secondo sentiero per il rifugio Segantini parte dal rifugio Cornisello, attraverso la Bocca dell’Om, passando dal lago Nero. Con andamento quasi parallelo alla Val d’Amola si sviluppa anche la seconda valle pensile laterale della Val Nambrone, la Val Cornisello. Alla sua testata i due ghiacciai di Cornisello che originano il Sarca di Cornisello, il quale si getta nella Val Nambrone formando la spettacolare cascata di Cornisello, ben visibile da vari punti del sentiero n. 238 che dal fondovalle risale verso la parte alta. Molti piccoli laghi in altrettante conche glaciali costellano l’alta valle racchiusa dalle cime Ginèr, Scarpacò, Bon, Amola e Cornisello.
In un’ampia conca glaciale quasi priva di vegetazione si trovano i due laghi di Cornisello, Inferiore e Superiore. Sullo sperone roccioso sovrastante i laghi si trova il rifugio Cornisello a 2120 metri, raggiungibile in auto seguendo la strada che scorre lungo tutta la valle.

Vallesinella

La Vallesinella è scenografica, Interessante dal punto di vista naturalistico e facilmente accessibile, vi nasce uno dei rami del fiume Sarca.
Che sia la meta di una passeggiata per scoprirne le splendide cascate di origine carsica oppure l’inizio di un trekking o di una salita sulle cime della catena centrale delle Dolomiti di Brenta, la Vallesinella costituisce sempre una via privilegiata. Una pianeggiante stradina sterrata in circa 5 chilometri conduce dal centro di Madonna di Campiglio al parcheggio di testata.
A monte ed a valle facili sentieri conducono alla scoperta delle cascate, ricche d’acque in particolare nel periodo del disgelo. Se si vuole salire, i sentieri della SAT conducono a tutti i rifugi alti nel gruppo delle Dolomiti di Brenta, riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO (Dolomites World Heritage Site), nel Giugno 2009.
Il panorama che si gode salendo in quota tra abeti, larici e pini mughi è via via grandioso, con la formidabile parete del Crozzon di Brenta da un lato e dall’altra parte della Val Rendena i ghiacciai dell’Adamello-Presanella. La visita alla parte alta della Vallesinella può essere collegata in parte anche utilizzando gli impianti di risalita dello Spinale e del Grosté.

Campi da Golf: relax immersi nella natura!

A pochi chilometri da Pinzolo, si trova il Golf Club Rendena accessibile dal paese di Bocenago.
Nel cuore della Val Rendena, questo campo a 9 buche è facilmente raggiungibile sia in auto che attraverso la vicina pista ciclabile e saprà regalarvi emozioni uniche con panorami magnifici! Questo non è il solo Golf Club disponibile in zona… A circa 15 chilometri, appena dopo l’abitato di Madonna di Campiglio, si trova il Golf Club Campo Carlo – Madonna di Campiglio.
Situato a un’altitudine di 1.650 metri, rappresenta uno dei campi più alti in Europa e affascina il giocatore grazie a panorami mozzafiato. Una vista spettacolare sull’incantevole e maestoso Gruppo del Brenta, non potrà che rapire la vostra attenzione.